Amianto: dal SUVA la nuova pratica guida per gli impiantisti

testataBibLus-netDurante i lavori di ristrutturazione, riparazione e demolizione può capitare di imbattersi in materiali contenenti amianto. Il SUVA, l’ente previdenziale svizzero, ha realizzato una guida specifica su come riconoscerlo, valutarlo e intervenire correttamente negli interventi su impianti sanitari, impianti di riscaldamento, impianti di ventilazione, isolamenti degli involucri edilizi, etc.
L’ opuscolo spiega in maniera chiara

  • dove è più frequente trovare amianto
  • quali misure di protezione bisogna adottare
  • quando ci si deve rivolgere a una ditta specializzata in bonifiche da amianto

Vengono fornite indicazioni utili e suggerimenti per le misure da adottare nei seguenti casi specifici:

  • Sbarramenti antincendio
  • Intonaco a spruzzo su pareti, soffitti e travi di acciaio
  • Rivestimenti per pavimenti e pareti
  • Tubi, canalizzazioni e pannelli all’interno di locali
  • Pannelli antincendio su parti della struttura
  • Isolamento di impianti come boiler o bollitori per acqua calda, caldaie, rubinetterie, corpi riscaldanti ad accumulazione
  • Tubi, canalizzazioni e pannelli sull’involucro dell’edificio
  • Guarnizioni su impianti tecnici (impianti di riscaldamento, pompe, condotte)
  • Isolamento di tubi e condotte

Sono presenti, inoltre, istruzioni per l’uso adeguato dei dispositivi di protezione individuale.

SUVA Amianto Manuale Impiantisti.pdf

I sostituti dell’amianto: amici o nemici per le nostre case?

amiantoL’amianto è un minerale fibroso che grazie alla propria versatilità d’impiego è stato per diverso tempo massicciamente utilizzato, in tutto il mondo ed in Italia, principalmente in campo edile ….  ma non solo. Grazie ad alcune delle proprietà che lo caratterizzano quali: la buona resistenza a trazione, al fuoco e soprattutto la facilità di formare facilmente miscele con altri materiali (tipo il cemento e le resine) con formazione di materiali compositi ne hanno a lungo decretato il successo e la diffusione.

Purtroppo oggi ben sappiamo che accanto a tali proprietà (“pregi”) si è a lungo nascosto un materiale tossico nocivo con effetti devastanti sulla salute umana e animale. L’esposizione all’amianto (anche in presenza di quantità modeste) è sicuramente la causa di diverse patologie gravi sulla salute umana, patologie quasi sempre irreversibili di tipo invalidante e/o mortali.

Ma allora oggi cosa utilizziamo per sostituire l’amianto nei suoi più svariati impieghi? La risposta non è univoca nel senso che per sostituire l’amianto non si utilizza un solo prodotto ma una serie di prodotti diversi che forniscono nei propri campi d’impiego spesso risultati tecnologicamente più avanzati dell’amianto stesso.  Tra i principali materiali sostituti abbiamo:

Sostituti amianto–         Lana di vetro;

–         Lana di roccia

–         Lana di scoria

–         Filamenti di vetro

–         Fibre artificiali (polipropilene)

–         Fibre  naturali   (cellulosiche)

Il problema che oggi ci si pone è: “ma cosa sappiamo dei sostituti dell’amianto? Sono innocui o saranno -un nuovo problema amianto- del futuro”.

Purtroppo a tale interrogativo ancora non c’è risposta in quanto le valutazioni tossicologiche su questi prodotti (a livello mondiale) sono in corso di studio e pertanto non possono dirsi esaustive. Al momento si può solo dire che si tratta di sostanze classificabili come possibili cancerogeni per l’uomo.

Visti i dubbi sulla pericolosità tutti concordano sul fatto che si tratta di materiali per la cui monipolazione e lavorazione occorra prevedere (soprattutto per chi ne fa uso in campo professionale) ogni precauzione utile per scongiurare i rischi che, se pure ancora non del tutto dimostrati, ne potrebbero derivare.

Se scarse sono le conoscenze di tali materiali per chi ne fa uso in campo professionale nulla si può dire invece su un eventuale pericolosità degli stessi una volta messi in opera nelle nostre case. Al momento quindi tali materiali, soprattutto a livello indoor (ossia nelle abitazioni e negli uffici), non sembrerebbero rappresentare un fattore di rischio per le persone.

Per approfondimenti sul tema si rimanda ai seguenti link:

Normativa amianto (Ministero della salute)

Togliamocelo dalla testa (Regione Emilia Romagna)

Sostitutivi dell’amianto (Assoamianto)

Sostituti dell’amianto (ISPLES)

Rischio amianto (Regione Emilia Romagma)

Come riconoscere l’amianto (SUVA Svizzera)

Per informazioni o segnalazioni (ASL Emilia Romagna)

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