Un recente studio dell’AICA-SDA Bocconi ha preso spunto dalle analisi dell’Istituto nazionale di statistica della Norvegia ed ha quantificato il tempo medio perso ogni settimana da un utente di PC non specialista tra: il tempo per aiutare altri colleghi in difficoltà con il PC, i problemi con la stampa, le richieste di aiuto ad altri più esperti, le manovre errate d’accesso ai Data Base, i tentativi impropri di accesso a Internet, i problemi legati rispettivamente all’uso maldestro dell’e-mail e dei programmi di elaborazione testi e infine i problemi legati ai virus informatici.
Rapportando i minuti persi ogni settimana al tempo contrattuale, e al costo medio del lavoro degli utenti generici di informatica in Italia, si ottiene il costo di 15,6 miliardi di Euro perso appunto per l’ingnoranza informatica.