Su Italia Oggi del 25/06/2009 si legge: compravendite in calo dell’ 8,5%; alto divario tra prezzi e stipendi; affitti e sfratti in crescita.
Le origini di questo trend tutt’altro che positivo sono ancora una volta i prezzi eccessivi rispetto alle disponibilità delle famiglie, la difficoltà di accesso al mutuo e la qualità degli immobili non adeguata alle richieste. Ne consegue che le previsioni per il mercato immobiliare delle compravendite indicano un ulteriore calo del 3,5% per il biennio 2009-2010 nelle 6 maggiori città italiane rispetto a quanto già previsto.