L’arrivo improvviso della recente crisi mondiale sembra averci colto alla sprovvista facendo sorgere seri dubbi circa la credibilità degli economisti e degli attuali modelli economici che non ne avevano previsto o scongiurato l’arrivo.
Ma in quale misura gli economisti si siano realmente resi conti che la finanza era su un percorso insostenibile? E ancora: gli economisti quanto hanno influenzato le azioni e le omissioni dei politici e dei regolatori del mercato?
Anche se alcuni studiosi hanno avviato meditati esami di coscenza, l’umore prevalente sembra essere che continuare come se nulla fosse accaduto sia la migliore risposta alle critiche.
Purtroppo le amare lezioni del passato non sono servite a scongiurare gli errori del presente tanto più cocenti in un mondo globalizzato dove pochi, non senza trarne profitto, decidono per molti. L’interrogativo o la minaccia che incombe è: “Ma i molti resteranno sempre a guardare?”.
Alcuni tra questi inquietanti interrogativi sono parte di un recente articolo scritto dal Prof. Luigi Spaventa su “Lavoce.info“.