Questo articolo lo dedico a tutte quelle persone che fanno il proprio dovere stando dietro le quinte, senza aspettarsi nulla in cambio se non la soddisfazione di aver svolto il proprio lavoro o impegno sociale e soprattutto la soddisfazione di essere stati utili. Molte volte mi è capitato che altri meno impegnati ma più attenti a promuovere se stessi prendessero tutti i meriti, ma non ho mai provato invidia per loro, anzi a volte l’ho trovato ridicolo. Tuttavia, tavolta ho provato amarezza quando, malgrado l’impegno profuso, per un nonnulla andato storto la colpa fosse attribuita proprio a chi stando in silenzio ha svolto con impegno il proprio ruolo, proprio perchè chi ama mostrarsi è immune da errori e quando li fa trova sempre una giustificazione. E’ per questo che ho deciso di scrivere questo articolo, per parlare di tutte quelle persone che si muovono nel silenzio e che non ricevono mai un grazie se non a volte stentato ed in modo che non lo percepisca nessuno.
Qualcuno ha scritto:
“Un Grazie detto di fretta ha un significato debole, tralasciabile, scontato. Un grazie pronunciato fermandosi veramente a dirlo o scriverlo si riempie di un profondo significato di gratitudine, percepito da chi lo riceve.“
E allora a tutti voi GRAZIE, GRAZIE di cuore!